Tastiera e manico
Ovviamente la tastiera non poteva avere dei banali tondini come segnatasti, e quindi ho fatto
la sorpresa al nipote inventandomi, in gran segreto, dei segnatasti a forma di pipistrello,
che immaginavo gli sarebbero piaciuti, e non mi sbagliavo.
E per rendere la cosa ancora più "fantastica", anzichè posizionarli in fila, li ho posizionati
simulando l'involo di uno stormo.
Per la parte oltre il 12mo tasto, poichè i pipistrelli rischiavano di finire in parte sotto
i tasti, ho optato per dei teschietti stilizzati, sempre per mantenere l'atmosfera.
Per la costruzione del manico mi sono affidato alla tecnica di laminazione suggerita da Robert
Benedetto nel suo libro "Making an archtop guitar" (questa non era un'archtop, ma un manico
é un manico, no?). Quindi ho ricavato un blank da un bel pezzo di mogano fornitomi da
Davide Maggi di
M2Wood, una faticaccia visto
che non possiedo nè una bindella nè una sega circolare, ed ho fatto tutto con la giapponese e
una vecchia sega a telaio.
Da questo blank ho ricavato le due metà del manico, con le venature contrapposte l'una rispetto
all'altra...
... che poi ho incollato tra di loro a formare il manico, aggiungendo anche le "orecchie per
la paletta.
Scasso del truss rod (single action)
Copripaletta in acero
Trussrod montato
Binding in abs incollato (lo scasso per il binding l'ho fatto a mano a scalpello, e non vi dico
il macello per fare quelle pieghe cosí strette e far combaciare le estremità...)