Taccuino di Viaggio - Ladakh

Niente di speciale, si tratta di semplici note di viaggio che ho riportato e risistemato dopo un paio di viaggi in Ladakh.

Sono accompagnate da qualche (pessima) foto, ma non aspettate di trovarvi descrizioni di itinerari o di scalate....
Si tratta semplicemente di impressioni personali e di note che invitano, soprattutto, chi volesse recarsi in quei luoghi ad accostarsi con rispetto ad un ambiente di grande fascino, fascino che si regge pero' su un delicatissimo equilibrio tra l'uomo e le poche risorse che offre la natura.

Avevo deciso di non rendere pubblico nulla di tutto questo, per non contribuire a trasformare il Ladakh da meta di "viaggiatori", come l'ho conosciuto io, a meta "turistica". Ora pero' il Ladakh compare in cataloghi di viaggio prestigiosi e si accinge a divenire preda dei grossi circuiti dei tour operators, e cio', troppo spesso, porta al sacrificio di natura, fascino e cultura dei luoghi allo scopo di far sentire il turista "come a casa".

Percio' ho deciso di rendere pubblico il mio taccuino di viaggio, nella speranza che possa contribuire a mantenere basso l'impatto turistico a favore della cultura e dell'ambiente del Ladakh, e quindi dei "viaggiatori" che decideranno di visitarlo nel futuro.


Infine una dedica speciale ed un ringraziamento ai miei fidati compagni di viaggio, Ester, che ora ci ha lasciati per il viaggio piu' lungo ed impegnativo dell'umana esistenza, e Thomas, con il quale mi auguro di poter condividere ancora a lungo la magia delle montagne, siano esse vicine o lontane.

17 luglio 2003

kalb.
kalb@altervista.org

Breve introduzione
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Piante ed animali
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2004 - Il terzo Ladakh
Riflessioni sulle distanze
Di nuovo a casa? Finalmente!